11 ottobre 2012

Mac Mini e musica liquida 2: OS X

Delirio audiofilo, parte seconda.

Come detto il Mac Mini Core 2 Duo destinato alla riproduzione audio ha 2 GByte di Ram a disposizione. È il massimo che i modelli del 2007 possono ospitare ufficialmente, anche se questo valore in realtà può salire a 3 (con un modulo da 1 GByte e un modulo da 2 GByte). Non credo il giga in più cambi le cose.

Per evitare di sprecare risorse di elaborazione (e task concorrenti che in qualche modo alchemico e imperscrutabile potrebbero influire sulla qualità della riproduzione) ho messo in atto i seguenti accorgimenti.

✔ Ho disabilitato due servizi inutili per un riproduttore musicale, Dashboard e Spotlight:
Dashboard si spegne così, da Terminale:
defaults write com.apple.dashboard mcx-disabled -bool true
killall Dock

Spotlight, in modo analogo1:
sudo mdutil -a -i off

✔ Nelle Preferenze di Sistema ho spento ogni tipo di salvaschermo, disattivato Spaces, ma ancor più importante, per un Mac Mini Headless (cioé destinato a funzionare senza monitor, né tastiera, né mouse) è disabilitare nelle Preferenze Avanzate di Bluetooth:

Apri impostazione assistita all'avvio se non ci sono dispositivi di input
o, nel Mac OS X originale Usa
Open Bluetooth Setup Assistant at start up when no input device is present

Altrimenti a ogni riavvio (senza monitor) appare un box di dialogo che richiede un Ok ed è dura (senza tastiera).

✔ Quando funziona il player musicale il Finder non serve e ingombra. Ho quindi attivato la voce "Esci da Finder", per l'appunto nel menu del Finder
defaults write com.apple.finder QuitMenuItem -bool yes

✔ Per recuperare spazio su disco ho cestinato senza pietà le applicazioni non utili agli scopi audio e così pure ho rimosso font e lingue straniere (grazie Monolingual).

Il Mac viene controllato via Remote Desktop, oppure Condivisione Schermo, o un'utility VNC da iPhone, iPod o iPad, a seconda di cosa si possieda. Nella scelta del player è importante che sia disponibile un'app di controllo remoto (Fidelia ne ha una funzionale anche se perfettibile, Fidelia Remote). E al momento utilizzo quella.
Ho aggiunto il player audio agli elementi di login per farlo partire in automatico ma mi è toccato scrivere un AppleScript per configurarlo a ogni riavvio (se ne parla la prossima volta in dettaglio). Al termine dello start up risultano occupati circa 600 MB di Ram, con oltre un GByte libero, più che sufficiente per il Play from Ram dei singoli brani.

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1. Se proprio fosse necessario cercare qualcosa sul disco viene in aiuto un’utility gratuita come EasyFind o equivalente.

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